esco per
quei novanta chilometri di scarico, domenica si corre per la granfondo teramana
direzione
pescara, lungomare grandi alberghi montesilvano, e ritorno
mi fermo sul
lungomare pescarese che sono a corto di acqua, c’è una fontanella, stacco, i
pedali, smonto dal sellino, bello dritto impugnando la merghy lì dove si
uniscono le corna (la merghy sarebbe poi la bianchi 928 esselle, diminutivo di margaret touch-her, il nome che ho dato alla bici, ecco)
e lento mi avvicino
e lento mi avvicino
c’è una
bimba che sta riempiendo una bottiglia di plastica da uno e cinque, griffata
gazzosa guizza
si gira, mi
guarda per un po’. è una zingarella, sui cinque-sei. sembra un po’ turbata e
affascinata. in effetti, con ‘sta merghy scintillante, divisa scintillante, col
sole estivo che fa i miei occhi di smeraldo, beh, insomma, caccia via
è che c’avrà
cinque anni, forse sei. sciacqua la bottiglia, si gira, mi guarda, la riempie a
metà, agita sciacqua svuota, si gira e mi guarda, poi ancora uguale…
bimba, ho
sete.. posso prendere un po’ d’acqua?
no
ok
riempie la
bottiglia a metà, agita sciacqua svuota, si gira e mi guarda
poi ancora
uguale
bimba, fammi
bere, ho sete
aspetta,
dice
poi si
sposta di lato e mi indica l’acqua che sgorga
riempio la
borraccia, bevo un sorso, colmo di nuovo e poi dico grazie e giro per andarmene
lei mi dice
no! devi
bere ancora
sorrido
mi spiace,
ma devo andare
cerco di
montare su la merghy, ma non ci arrivo
è altissima,
non la reggo, mi cade, cado anch’io e mi sbuccio il ginocchio destro
ma questa è
una bici da grandi, penso
la
zingarella mi viene incontro, mi prende la mano e insieme ci incamminiamo verso
via saragozza, sotto i portici
ma come ti
chiami, tu?
mi dice il
suo nome
con l’acca?
con l’acca finale?
sì, dice la
bimba zingarella
con l’acca
finale
e dove
stiamo andando?
al cinema.
andiamo a vedere titanic. ti va?
sì, sì… certo,
mi va, mi va...
Bello anche questo racconto magico, vekkio !
RispondiEliminamaggrazie ancora bufoski. me ne onoro un tot!
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