sabato 24 marzo 2012

che dio massista



“che vedete, anche ragionando in termini economici…
con l’analisi di screening neonatale, grazie al tempestivo intervento basato anche su una semplice dieta opportuna, si evitano danni irreversibili come il ritardo mentale
un soggetto affetto da ritardo mentale non autosufficiente ha un costo, considerando l’intera vita, di 400 mila euro che grava sul sistema sanitario regionale, che è il costo di un anno di servizio di screening neonatale obbligatorio della regione toscana.
badate, riscontriamo una positività ogni tre giorni”

prof lm, pontignano (si), 16° corso di spettrometria di massa

  
uma turman un po’ più bassa e spok(kiosa): e perché dovrei lasciarti il mio numero di cellulare, scusa...?
cristiano bitossi: perché c’hai gli occhi azzurri, e io adoro gli occhi azzurri. se dovessi avere un figlio, vorrei che avesse gli occhi azzurri, e con te c’è il 50% di probabilità che succeda
mi si avvicina a pochi cm, mi guarda da sotto gli occhi miei, le nostre bocche quasi si toccano
e per l’altro 50%, come sarebbe, questo figlio...?
intelligente
si tira indietro rabbiosa
ma che razza di stronzo… ma chi ti credi di.. ma pensi che non si vede, che sei un finto brillantone, fai il latin lover per auto adulazione ma poi con la scusa che sei stronzo ti tiri indietro, ma mica per l’essere stronzo, è che hai una gran fottuta paura, paura delle donne, del sesso, di..
hey! ma tu non sei bionda?!
mi tingo i capelli, stronzo
ah! e pure gli occhi?
mavaiacagare, idiota
si gira, se ne va, bye bye baby

quello che rimane è la sveglia delle 4, la beta ossidazione, il ciclo di krebs
rimane il correre investito dai fotoni del mattino, tra gli ulivi le vigne e i ciliegi della chiantigiana, pestando i passi della via francigena
rimangono le lezioni e le risate, il chianti e le risate, mclafferty e oh che cazzo di culo c’ha mercedes oggi, incontrare e scoprire la bellezza di persone nuove, ridere, brindare, ridere
“oh, a proposito di proteomica..  io me ne farei il 60%...”
rimangono mille domande che prima non mi facevo, e questo vuol dire che s’è fatto un buon investimento
rimane il lungo ritorno, roger daltrey live in diretta su radio2 da roma, ma oramai ero arrivato cazzo, giusto l’overture di tommy acc!, saperlo eh

ma per dio
adesso ridatemi la sveglia delle 4, il ciclo dell’urea, le bestemmie col triplo q
le liste della spesa, quella delle cose da fare
ridatemi il correre sulle strade del mio paese, i velvet underground in playlist il sosia di tonino guerra (rip) che mi urla il pugnale il pugnale la sciabola il fighino attillato che mi saluta e mi sorride un po’
ridatemi la fondriest, l’uscita pedalatoria della domenica, la polisportiva alanno 1995, la grigliatona, il montepulciano d’abruzzo, il giardinaggio ubriaco del pomeriggio per non voler sapere il bologna che fa
ridatemi i ravioli di spicchio di luna, la fighincassiera del carrefour di turrivalignani, ridatemi le due cazzate dette al bar di sotto, “dottò, che ti vù pià?”
le cene da pallant e le genziane al bar di sopra, “dottò, che ti vù pià?”
ridatemi i miei scleri, la torta del pentimento del giorno dopo, la mia cattiveria, la mia rabbia
ridatemi quando passo per la piazza, a pochi metri da dove dovrebbe esserci lei, buttando prudente un’occhiata fugace, col cuore che batte forte
ridatemi l’ultimo bicchiere in giardino alle tre di notte, mentre guardo il cancello, mentre aspetto che ritorni


per quei cinque della tavola rotonda

per la toscana

e per il vino buono

(19-23 marzo 2012)

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