lunedì 5 novembre 2012

the great gig in the ska

stasera mangio grasso, bevo buono quella bottiglia che ho messo via, irroro come winner del gran premio di ‘sta fava col mio olio della mia terra che ovviamente, è sempre più verde. i colori i profumi i sapori di questa terra da amare. no, non da scopare. da amare. che non c’è sesso senza amore, diceva luilà
ricordo, ero cinno, ma molto cinno, quando mia sorella cantava una canzone che diceva
c’è mancato poco forse solo un attimo.. uo-uo-òh!
chissà se diceva veramente così, quella canzone che cantava mia sorella. son mica certo sai. son passati tanti di quegli anni
ma oggi c’è mancato davvero poco, un attimo. uo-uo-oh! un clone della fornero, su un suv. stava per stirarmi, sfrecciavo sulla mountain in un  lunedì pomeriggio di novembre, 24 gradi celsius, sole. che fine ingloriosa, dritto sul pianeta europa 3 stirato dal clone della fornero, mica un bus a due piani londinese pilotato da mccartney o townshend, cazzo. mocchè. il clone della fornero. vabbò, c’erano i meganoidi all’ipod, perlomeno. pappa-para-pappa-pappa-pààààà.... che stavano dalla parte dei meganoidi. pure anche io sto coi meganoidi. vabbò, chissene. ma per gli dèi, con destrezza e colpo di reni schivo il trans-atlantico e urlo troiaaaaa alla pornero. anche ‘stavolta, ahimè, il pianeta europa tre è un appuntamento da ridefinirsi. ok, va bene. e mò? e alora?
allora stasera mangio grasso e bevo buono quella bottiglia che ho messo via, e irroro di olio, il mio olio della mia terra
patate di avezzano in forno con salsiccia di carne e salsiccia di fegato, alloro e rosmarino, trebbiano masciarelli, olio bitossi c., canale 158 sul digitale, funghi sciampignònn tirati in padella con bianco discutibile, fagioli borlotti freschi dopo bollitura che si uniscono, tirare a secco in padellona con aglio e cipolla, aggregare a loro volta a polenta valsugana. servire tutto in quel piattone. e siccome oggi si usa dare un nome a tutto. ad una perturbazione, ad una scorreggia, eccetera, io al mio piatto c’ho dato il nome di shanny dal cuore dell’universo. che shanny è quello che mi dà la forza. shanny mi fa che non è ora per il pianeta europa 3, ma mi tiene posto proprio lì davanti alla spillatrice. ci stanno pure hemingway, fante, bukowski, lennon e syd barrett. tieni posto, shanny. che c'ho la coccia sgorbia.
(ho alitato dentro una bottiglia da 33 ciccì. la darò ad alcaeda come arma d’istruzione di massa, in cambio tre chèbabb e un falafèl che mica c’ho il deficit della glucosioseifosfatodeidrogenase, eh)

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